Temperatura delle acque marino-costiere
Descrizione indicatore La temperatura superficiale delle acque marine è un indicatore di stato delle acque, fortemente condizionato dalla latitudine; è infatti nota la differenza tra la temperatura delle acque polari e quella delle acque equatoriali. Ciò nondimeno il parametro può essere influenzato da alcune situazioni locali (correnti, stagionalità, apporti di acque dolci, ecc.), ed è soprattutto stato rivalutato il suo ruolo come indicatore di “impatto” rispetto alla problematica dei cambiamenti climatici (Global Warming). La misura della temperatura superficiale rientra nel monitoraggio delle acque marino-costiere pugliesi, attualmente svolto da ARPA Puglia su incarico della Regione Puglia-Servizio Tutela Acque. I piani di monitoraggio sono però stati modificati negli anni, in adempimento alle norme sull’argomento che si sono avvicendate nel tempo (D.L. 979/1982, D.Lgs. 152/1999, D.Lgs. 152/2006, D.M. 56/2009, D.M. 260/2010). Comunque, al fine di consentire una elaborazione coerente e comparabile tra i differenti anni, per alcuni siti rappresentativi il monitoraggio è proseguito senza soluzione di continuità. Tali siti sono rappresentativi di altrettante macroaree in cui, sulla base di aspetti geo-morfologici, talassografici e bionomici, possono essere divise le acque marino-costiere pugliesi. Obiettivo L’indicatore viene utilizzato per valutare la temperatura (°C) delle acque superficiali in tutta la zona marino-costiera pugliese, e le sue eventuali variazioni sia a scala spaziale che temporale. Periodicità di aggiornamento Annuale 2013 - Stato e trend indicatore |