Concentrazione di attività di radionuclidi artificiali in matrici ambientali e alimentari (particolato atmosferico, deposizioni umide e secche, latte)
Descrizione indicatore L’indicatore valuta la concentrazione di attività di radionuclidi artificiali emettitori gamma in campioni di diverse matrici alimentari e ambientali (particolato atmosferico, deposizioni umide e secche, latte, terreno, ecc.) per il controllo della radioattività ambientale nella Regione Puglia. Per rappresentare lo stato di contaminazione radioattiva prodotta dall’insieme di tutti i radionuclidi artificiali è stato scelto il Cs-137, sulla base della sua pericolosità a livello radioprotezionistico (“reporting levels” per il Cs137). Obiettivo Valutare la concentrazione di attività di radionuclidi nelle diverse matrici ambientali e alimentari. Le sensibilità analitiche delle metodiche e protocolli di misura adottati dal laboratorio di radioattività dell’Agenzia sono tali da garantire valori di M.A.R. (Minima Attività Rilevabile) inferiori ai valori di non Rilevanza Radiologica e permettere di valutare tale condizione. Il D.lgs. 230/95 e s.m.i. che disciplina le attività che possono comportare un'esposizione dei lavoratori o della popolazione alle radiazioni ionizzanti fissa i valori limite di esposizione in funzione della grandezza radioprotezionistica “Dose Efficace” misurata in Sievert (Sv): il limite di esposizione per la popolazione è fissato pari a 1mSv/anno e il valore soglia di Non Rilevanza Radiologica a 10mSv/anno. Il confronto tra i risultati delle prove analitiche e i limiti di legge, quindi non immediato, è realizzato mediante l’applicazione della definizione operativa di dose efficace con le relative tabelle di cui all’allegato IV del D.lgs. 241/00 e l’adozione di ipotesi semplificative quali quelle relative al consumo medio degli alimenti ingeriti e al volume medio di aria inalata. Periodicità di aggiornamento Annuale 2020 - Stato e trend indicatore aggiornato il 24 febbraio 2021 |