Sorgenti controllate e percentuale di queste per cui si è riscontrato almeno un superamento dei limiti
Descrizione indicatore L’indicatore descrive l’attività di controllo con misurazioni del rispetto dei limiti vigenti (L. 447/95) in ambiente esterno e/o all’interno degli ambienti abitativi, con distinzione fra le diverse tipologie di sorgenti (attività produttive, attività di servizio e/o commerciali, cantieri, manifestazioni temporanee, infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali e portuali). In particolare, l'indicatore evidenzia le situazioni di non conformità attraverso la percentuale di sorgenti controllate per cui si è riscontrato almeno un superamento dei valori limite fissati dalla normativa. Obiettivo Valutare in termini quantitativi l’inquinamento acustico sul territorio regionale. Nella Tabella C del DPCM 14/11/97 (Tabella A), in ottemperanza a quanto disposto dalla L 447/95, sono individuati i valori limite delle sorgenti sonore in funzione delle sei classi di destinazione d’uso del territorio (I - VI). Per le infrastrutture di trasporto è previsto che i valori limite assoluti di immissione, all’interno delle rispettive fasce di pertinenza, siano fissati con specifici decreti attuativi: ad oggi sono stati emanati i decreti relativi al rumore aeroportuale (DM 31/10/97 e successivi decreti), ferroviario (DPR 18/11/98 n. 459) e stradale (DPR 30/03/2004 n.142); non è stato ancora emanato il decreto relativo alle infrastrutture portuali. All’esterno delle fasce di pertinenza le infrastrutture di trasporto concorrono al raggiungimento dei valori limite assoluti di immissione di cui alla Tabella C del DPCM 14/11/1997. Periodicità di aggiornamento Annuale 2019 - Stato e trend indicatore aggiornato il 13 ottobre 2020 |