Superamenti dei limiti per i campi elettrici e magnetici prodotti da elettrodotti, azioni di risanamento
Descrizione indicatore L’indicatore quantifica le situazioni di non conformità ai limiti fissati dalla normativa per gli elettrodotti, ovvero per le linee elettriche raggruppate in funzione dei diversi livelli di tensione, sia in valore assoluto sia in rapporto allo sviluppo chilometrico complessivo delle linee stesse, nonché per le sottostazioni e cabine di trasformazione, sia in valore assoluto sia in rapporto al numero totale di sottostazioni e di cabine esistenti. Sono inoltre quantificate le azioni di risanamento programmate, in corso o concluse. Obiettivo Quantificare le situazioni di non conformità per sorgenti a bassa frequenza (ELF) presenti sul territorio regionale e le azioni di risanamento. Il DPCM 23/04/92 “Limiti massimi di esposizione ai campi elettromagnetici generati alla frequenza industriale nominale - 50 Hz - negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno”, integrato dal successivo DPCM 28/09/95, fissa i limiti di esposizione del campo elettrico e dell’induzione magnetica, pari rispettivamente a 5 kV/m e 0,1 mT, da rispettare negli ambienti in cui si possa prevedere una permanenza significativa della popolazione. Periodicità di aggiornamento Annuale 2019 - Stato e trend indicatore aggiornato il 30 ottobre 2020 |